Osservando il piede del tuo bimbo, è probabile che anche tu ti sia chiesta se è il caso di farlo vedere da uno specialista, soprattutto notando questo piede che è piatto, cioè che appoggia nella parte interna anziché avere una forma ad arco.
Inoltre, immagino che il tuo bimbo, cammini pure un po’ a papera.
Fa i primi passi in maniera goffa e tu, per non farlo raffreddare in casa, gli metti giustamente delle scarpette.
Con il piede nella scarpa, magari per qualche giorno poi non ci fai più caso, ti passa di mente, poi dopo qualche giorno ti ricordi nuovamente di questi piedi piatti e ti chiedi se lo devi portare ad approfondire la cosa.
Ma quando è il caso di preoccuparsi davvero e quando invece si può aspettare per una consultazione?
Innanzitutto, devi sapere che un piede piatto tra gli 0 e i 4 anni è una cosa normalissima.
Sì, hai letto bene.
Normalissima.
Questo perché i bambini, hanno una maggiore quantità di grasso rispetto agli adulti (hai presente le loro guanciotte e le mani cicciottelle?) e la stessa cosa avviene per il piede.
Inoltre, i muscoli del piede ancora non si sono sviluppati e questo contribuisce all’accentuare del piede piatto.
I muscoli infatti, ancora non diventano forti per sostenere l’arcata del piede.
Nella maggior parte dei casi, diventano forti e completano la loro forma entro i 7 anni.
Quindi, di solito, solo dopo i 7 anni si può pensare di intervenire.
Infine, ricorda che intervenire solo sul piede piatto, nella maggior parte dei casi non è risolutivo.
Il piede piatto infatti, potrebbe essere solo l’ultimo anello di uno squilibrio della postura del bambino e quindi, occorre sempre valutare il bimbo nella sua interezza (la sua postura, la sua vista, il corretto contatto dei denti,..).
Quindi, se anche tu noti che il tuo bimbo ha il piede piatto, o magari vuoi cercare di prevenire questo problema, il mio consiglio, oltre a farlo visitare, è quello di fargli controllare anche:
– la corretta masticazione dal dentista,
– la vista, se non ha mai fatto un controllo
– una valutazione posturale dall’Osteopata Pediatrico.
Solo in questo modo, oltre che portandolo dallo Specialista, potrai essere sicura che i trattamenti saranno efficaci e che il problema, una volta corretto, non si ripresenterà nuovamente.
Infine mamma, ricordati di lasciar correre tuo figlio in spiaggia o su un prato meglio ancora se scalzo per iniziare a stimolare i muscoli del piede e le sensazioni tattili di quest’ultimo.
Alla prossima.
P.S. questo articolo non intende sostituirsi al parere medico pediatra, che deve sempre essere contattato per qualsiasi disturbo.
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